"Ho più anelli di Yuri Chechi, fraté
scegli quale baciare al re della scena rap"
da "Se la scelta fosse mia"
Ennesimo mixtape pre-album della scena hip hop italiana; ma questa volta arriviamo al vertice della piramide, arriviamo a colui che si è autoproclamato King del Rap: Marracash, dopo sei anni dal primo episodio, torna con una raccolta di 10 tracce che anticipa l’album King del Rap, in uscita il 31 ottobre. Il progetto non è altro che la collezione in forma condensata e freedownload delle tracce uscite nell’estate 2011, ogni lunedì, dal canale Youtube dell’artista stesso.
Partirei dall’intervista che ha rilasciato il rapper della Barona per i suoi supporter della rete alla fine di giugno, annunciando l’uscita delle due produzioni citate; parlando di Roccia Music II: «È uno street cd con sopra i più grossi esponenti dell’hip hop italiano e gli emergenti che si sono messi in luce quest’anno [...] per tutti i fans di vecchia data». E proprio di uno street cd si tratta, per i suoni grezzi, di strada, ricalcati, nati dal cemento, come ai primordi. Liriche crude ma, come aggiunge Marra, riarrangiate e incise come un album vero e proprio, senza far differenza quindi tra il freedownload e le produzioni di punta.
Ascoltando le liriche si sente l’eco del primo Roccia Music, dal quale però si differenzia se non altro per la popolarità che Marracash ha avuto in questi ultimi anni, e che detta i cambiamenti di featuring (scompaiono i Club Dogo e compaiono molti giovani che non lasciano mai solo l’autore) e la scelta dei testi, prima più dediti al blocco, al luogo in cui si passa la vita, più “popolari”; ora a respiro più ampio, più “globali”, che vestono bene i nuovi panni firmati del King del Rap.
Da ascoltare, perché si sente un Marra più maturo, più pronto al mainstream nazionale, ma sempre attaccato al suo passato di “Operaio del Rap”.
P.s. nota negativa (per quanto possa dirsi negativa una cosa così) dell’album: chiamiamola “rivisitazione” o “omaggio” quella che ha portato Emis Killa a comporre due canzoni praticamente identiche...ai lettori lascio l’investigazione.
"Sulla terra sono solo come un cane ma posso volare
poi ho migliaia di braccia protese su cui atterrare"
da "L'albatro"
Sir Biss