"Non sono qui per salvare il mondo
sono qui per saldare il conto
tu sei qui per raschiare il fondo"
da "G.O.!!"
Nuovo mixtape targato Jack The
Smoker, che dopo il grande ritorno da solista con V.Ita del 2009,
torna con una densa raccolta di 20 tracce, alcune già editate (come “Spam Rap”)
altre inedite, in compagnia di vecchi e nuovi collaboratori e amici.
Già dalle prime tracce si riscopre subito il continuum con il
2009 (riferimenti non mancano, come in “X”, dove Uzi Junker ricorda “Grande
Ser.T”) fatto di ritmi ricercati e uso massiccio di percussioni, synth ed
elettronica. Anche in questo caso, come allora, il risultato finale non risulta
troppo pesante e pesato: i componenti sonori di ogni pista audio si amalgamano
in modo ottimale gli uni con gli altri, senza farne prevalere uno in
particolare, benché numerosi e ricercati. Anche i testi, sempre ricchissimi di
virtuosismi grammaticali e incastri impossibili, ricalcano il precedente lavoro,
ma si fanno più veloci e imprendibili (si mettono alla prova i muscoli della
lingua di Asher Kuno e E-Green rispettivamente in “Spacca le Doghe” e “Conto
alla Rovescia”), quasi a urlare che non c’è tempo per descrivere tutta la
carica agonistica degli interpreti in quattro quarti, e bisogna andare in
fretta.
E’ difficile, ascoltando traccia dopo traccia, trovare un fil rouge che
accomuni le liriche, forse perché si tratta di una vera e propria raccolta di
pezzi, sparsi, un vero mix-tape. Ma forse non è l’intento di Jack portarci in
viaggio, ma è rimanere fermi, ribadire in ogni strofa quello che c’è intorno, e
non è niente di mite e tranquillo: spaccati di società e vita quotidiana si mescolano,
formando un groviglio insormontabile per un giovane che vuole emergere, che
vuole uscire dalla monotonia, che vuole. Ne risulta un album autoreferenziale,
arrabbiato contro un nemico invisibile ma presente, di cui ne siamo impregnati
noi stessi. Anche la scelta dei featuring, dettati sicuramente da legami di
amicizia, aiuta nel conflitto armato di penna, foglio e microfono.
Sembra non ci sia via d’uscita, sembra che l’alba non torni, sembra che
L’Alba non torni.
Con 19 tracce si è costruito un grido, una domanda di significato; con
1 traccia si è scorto un angolo di cielo in cui ci si rifugia scappando; ora
toccano altre tracce, per cercare una risposta.
"dici di me che sono sordo e che non ti capisco
apro la finestra per il lancio del tuo disco"
da "Tatuaggio"
Sir Biss
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