Come e perché nasce questo blog

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In un periodo in cui la musica hip hop è diventata alla portata di tutti, ma celata ai più, questo blog offre una visione ragionevole della scena italiana, particolarmente quella nordica, per distinguere ciò che vale la pena ascoltare e ciò che non è hip hop, ma musica in rima. Queste pagine non vogliono essere un luogo in cui si giudica o si pubblicizza, ma dove si valuta, dove ci si confronta, per capire meglio la musica hip hop, capendo meglio chi la scrive e\o compone: insomma, dove si possa condividere una passione


One love



Rispetta quelli che lo fanno da più tempo
devi andare a tempo e non perdere tempo
Scrivi nuove rime e crea nuove tendenze
e poi il tuo stile e rispetta le scadenze
Ok, come dice il vecchio saggio al terzo Dan
stanno aumentando i fan e diventerai una star


Surfa, "Vuoi fare la rapstar?", da Rap Roba Fresh vol.1

sabato 26 febbraio 2011

[Amarcord] Carnicats - Doro Gjat meets Zion I

"Ommioddio, guardate! Un gatto..."
da "I gjats"
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Questo è solo un piccolo esempio, un 8 fresche tracce che riassumono, nella voce (1 di 4) di Doro Gjat, tutto il ritmo originale della Carnia dei Carnicats, gruppo forse un po' nascosto nel panorama italiano (troppo poco gangstar per l'hip hop tamarro e ignorante di oggi?), ma che non può essere lasciato nel dimenticatoio, per il modo leggero e tenace con cui, barra dopo barra, porta l'ascoltatore all'interno delle loro storie musicali, fatte di pioggia e freddo dell'alto Friuli e della malinconia da piccolo paese e grandi montagne, come in "Per chi sta su" featurnig Dek "ill Ceesa", brano di dolcezza rara. L'album è intriso di ironia per l'hip hop da catene d'oro e valori forzati: Jhonny Malaffare e Sonny Macchiavelli, giovani "wanna be" da paese, costruiti in modo da sembrare molto simili a rapper improvvisati sul web che riempiono solo i server di Youtube e MySpace. Anche in questo lavoro l'uso del dialetto friulano, marchio di fabbrica dei Carnicats, è assecondato (Dek "Ill Ceesa" ne è maestro), sempre per rendere tutto più conviviale, come se questi quattro ragazzi facessero gli album per la gente che vive con loro (e forse è così). A proposito di Carnicats e dialetto...volevo segnalarvi ben tre video che han colpito la mia voglia di analizzare la mente dei rapper attraverso le loro canzoni, e che trovate su Youtube.it: #1 il video di "Per chi sta su", #2 un video che "traduce" il brano "Di meno", del 2007 (si intitola Giuann + 21_Di-Meno (a trip to Gorizia) (Carnicats mixtape), #3 il video del brano "Carnicats", del 2008: finalmente un gruppo hip hop che si fa vedere per quello che è e non per quello che deve essere per stare nel gruppo degli zarri ggiusti o dei superundergroundrapperdastrada (essenziale per avere il beneplacito della scena italiana).
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"E nelle valli seguo i fiumi e il loro corso
mi spingo ancor più in alto ed è impossibile che affondo
certe notti alzo gli occhi e sullo sfondo
c'è neve ad alta quota contro un cielo blu profondo"
da "Per chi sta su"
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Sir Biss

1 commento:

  1. mitico sir biss, hai captato lo spirito del progetto in pieno! ;-)

    e complimenti allo staff, sopratutto per il quanto scritto sopra: "la scena italiana vista da un italiano fuori dalla scena"! finalmente un po' di obbiettività, cheddiamine! ;-)

    mandi e grazie

    DoroGjat

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