"Sono amico del micro di lui mi fido
scrivo da quando avevo 16 anni amico
non per lodarmi il primo pezzo che ho
usato
intendo pezzo di carta
varrebbe 1000 pezzi carta se lo mettessi
all'asta"
da "Tutti a casa"
Come sarà il 2012, anno già
segnato da crisi irrefrenabili e ambigue scadenze Maya? Io non so prevedere il
futuro, però se volete vi faccio fare un salto nel passato, perché se si parla
di Bassi Maestro si parla di 20 anni
di onorato servizio in prima linea nella scena italiana, si parla di più di 40
produzioni, tra demo, tape e mixtapes, si parla di migliaia di concerti in ogni
angolo della penisola, e centinaia di collaborazioni con i volti vecchi e
nuovi, noti e meno noti, del panorama hip hop nostrano.
E ora? Cosa aspettarsi da
un rapper così all’alba del nuovo anno? Io non so prevedere il futuro, però so
che ora i numeri enormi di prima si rimpiccioliscono, e diventano un esiguo 19,
come le tracce di Tutti a Casa, album in freedownload che anticipa Stanno
Tutti Bene, nei negozi dal 14 febbraio.
E’ un album che già dal
primo ascolto, dal primo giro di tracce, contiene tutti gli elementi distintivi
del classico, tutte le caratteristiche di un album che non è un album come
tanti, come tanti in questo 2011: i beats originali, i campionamenti ricercati,
i testi spinti, digrignati, le tantissime collaborazioni, ne fanno una raccolta
di pregevole fattura, dove nessuna traccia è lasciata al disimpegno artistico,
al caso, all’essere una “riempi-album”. Colpisce sempre come Bassi, anche in
questo caso, componga una serie di liriche che passano trasversalmente tutti i
generi di rap, da quello meditativo di Riflessioni, a quello da sfida
(sul ring?) di Sopra la Cintura; e come non si reinventi ad ogni
traccia, ma sia sempre se stesso, col suo flow, col suo ritmo esclusivo, quasi privato.
Citazione a parte merita Spiegare
un'attitudine, frammento personalissimo,
testamento lirico dell’autore, dove Davide ci confida, e confida a se stesso,
considerazioni che, per la prima volta al mio orecchio, sembrano veramente scaturite
dalla testa (e dalla penna) di un uomo, di una persona, e non di un personaggio
che deve costruirsi una personalità in linea con la moda del momento, con “la
scena hip hop”. Da ascoltare, soprattutto per gli emergenti del genere, per
capire cos’è la vera maturazione artistica, che non è essere magari meno
“arrabbiati” o usare un determinato stile, ma è trovare il giusto equilibrio
tra quello che cerchi te nell’hip hop e quello che vuole il pubblico.
Dunque? Che seguito si
preannuncia per questo album e per la carriera di Bassi Maestro?
Io non so prevedere il
futuro, ma, visti i trascorsi e i seguiti, la colonna dell’hip hop italiano
rimarrà a sorreggere la scena anche nel 2012.
"Non è nemmeno un dono
è solo allenamento
difficile spiegare se ci metto il sentimento [...]
che ho poche parole per i miei amici ma 1000 per questo foglio
[..] non servono parole ruvide
per spiegare un'attitudine"
è solo allenamento
difficile spiegare se ci metto il sentimento [...]
che ho poche parole per i miei amici ma 1000 per questo foglio
[..] non servono parole ruvide
per spiegare un'attitudine"
da "Spiegare un'attitudine"
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